L'architettura arabo-normanna è lo stile del costruire proprio dell'epoca normanna, che si diffuse principalmente in Sicilia e nell'Italia meridionale nel XII secolo. L'aggettivo "arabo" deriva dalla forte influenza degli architetti arabi, mentre quello "normanno" dalla stirpe reale dominante. L'apice dello stile si conosce specialmente ad un secolo quasi dalla conquista della Sicilia da parte dei Normanni, avvenuta nel 1071, quando i nuovi reali cercarono di creare un proprio stile architettonico che racchiudesse le varie culture presenti sull'isola. Il nuovo stile racchiudeva tre diversi stili; lo stile romanico, lo stile bizantino e quello arabo.
L'architettura arabo-normanna deriva da una mescolanza di stili che ne hanno fortemente segnato lo stile.
Si cerca inizialmente di emulare lo sfarzo della città di Bisanzio, e i primi edifici che seguono questo nuovo stile architettonico vengono eretti a partire dalla fine del [XI secolo]. Forte è l'influenza bizantina nella scelta della pianta centrata quadrata, nel cui interno è inserita una croce greca con volta a botte. Altri elementi distintivi dell'influenza bizantina sono i mosaici che ricoprono gli interni degli edifici, i capitelli e all'esterno delle chiese si trovano le cupole siculo-bizantine. Alcuni significativi esempi del genere si possono trovare nelle cosiddette cube risalenti a questo periodo, come la cappella palatina di Montalbano Elicona o l'eclettico esempio della cuba di Santa Domenica.
La forte presenza di architetti arabi ed egiziani chiamati nella corte normanna nella Sicilia conquistata introduce anche molti stilemi arabi nella nuova nascente architettura. Tra gli elementi distintivi troviamo gli archi a sesto acuto (possibili grazie all'introduzione di nuove tecniche costruttive portate da architetti e operai arabi), le colonne alveolate, decorazioni a stalattiti (muqarnas), alveoli dipinti, pennacchi, capitelli e la cornice di merloni dentellati. In alcuni casi gli archi a sesto acuto acquistano una forma particolare, infatti le due estremità basse rientrano fino a creare una forma che ricorda una foglia (arco acuto "a ferro di cavallo" o "rientrato").
Dell'architettura romanica troviamo la pianta basilicale a croce latina (tre navate e transetto), le facciate con torri massicce, le figure umane, di animali e di vegetali stilizzati (rappresentate da semplici palmette o da piante sottili e piatte) scolpite sui capitelli.
Il più antico esempio di architettura arabo-normanna si ha a Salerno, importante principato longobardo e tra i primi territori ad essere conquistato dai normanni di Roberto il
Guiscardo che ivi fece erigere il duomo e la sua residenza, il Castel Terracena. I principali esempi di questa architettura si trovano, però, in Sicilia. Gli esempi più
antichi si trovano a Mazara del Vallo, nella cattedrale del Santissimo Salvatore consacrata nel 1093 e di cui rimangono solo transetto ed abside che già anticipano il
gusto normanno più tardo, e a Catania con la cattedrale di Sant'Agata, conclusa nel 1091 ed inaugurata tre anni più tardi, primo esempio tri-absidato. In quest'ultima,
sebbene si presenti massiccia e fortificata, sono già in chiaro gli elementi architettonici tipici dei grandi cantieri ecclesiastici del secolo successivo: la processione di archi
normanni (altissime lesene a rilievo sulla parete culminate da archi a sesto acuto) ricoprente il corpo absidale; il profondo catino absidale; le colonne alveolate e poste su due
ordini. Un altro esempio quasi coevo è la cattedrale di Messina, inaugurata nel 1097, cui però rimane una anastilosi dovuta ai numerosi rifacimenti a seguito di catastrofici
terremoti. In questo tempio tuttavia si possono riconoscere quali originali il profondo catino absidale e il doppio ordine delle colonne alveolate. Tuttavia è in Sicilia occidentale che esiste la
maggiore concentrazione dei grandi edifici di questo stile unico e particolare. Nella provincia di Palermo ed in particolare tra i comuni
di Palermo, Monreale e Cefalù, come anche a Mazara del Vallo. Di seguito un elenco dei principali esempi in Sicilia dello stile arabo-normanno.