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Il découpage è una tecnica decorativa, il cui nome deriva dal francese découper, ovvero ritagliare.
Nota in Italia come "lacca povera o arte povera", era stata introdotta nel XVIII secolo dai mobilieri veneziani per abbreviare i tempi di realizzazione di mobili laccati a cineseria o con scene galanti di gusto tipico del '700 incollando stampine ritagliate e dipinte; grande produttrice nel settore delle carte era la stamperia Raimondini di Bassano del Grappa. Tecnica semplice che non richiede particolari doti artistiche è oggi molto diffusa, con un gran fiorire di riviste e fiere specializzate e materiali professionali. La varietà di carte, colle, pennelli, oggetti e scrap-art è talmente vasta da poter permettere anche a un principiante di avvicinarsi a questa tecnica e produrre decorazioni d'effetto.
Troviamo le prime tracce di questa tecnica in Europa già dal Medioevo, quando i monaci amanuensi arricchivano in questo modo i loro manoscritti. La storia del moderno découpage ha però inizio con la passione che le corti europee dimostrarono verso una particolare tecnica, giunta dalla Cina già nel '500 e che si affermò in Europa soprattutto alla fine del '600: la laccatura. Questa consisteva in un procedimento complicatissimo che rendeva mobili e oggetti impreziositi da decorazioni sotto decine e decine di strati di lacca lucidissima. Il costo degli oggetti laccati cinesi era talmente alto e la produzione così insufficiente rispetto alla richiesta che abili mobilieri veneziani pensarono di proporre sul mercato un prodotto di imitazione, che consisteva nel ritagliare stampe orientali, incollarle e proteggerle sotto strati di finitura di sandracca (una resina di origine naturale), fino ad ottenere un oggetto molto simile all'originale: nasceva cosi la cosiddetta arte povera veneziana (lacca dei poveri), che col tempo si sarebbe arricchita di oggetti di grande gusto cromatico e compositivo. Presto la tecnica si diffuse in Francia poi in Inghilterra, e il culmine della notorietà si ebbe nel XVII secolo quando nelle case degli aristocratici inglesi fecero furore le Print Room (stampe raffiguranti città europee, che venivano incollate direttamente al muro e impreziosite da decori e cornici di contorno).
Lo stile del découpage cambiò completamente in epoca vittoriana: infatti intorno a una stampa centrale ruotavano fiori, scene campestri, immagini di bambini sovrapposti tra di loro a caso. Dopo quasi un secolo, il découpage ritorna ad andare di gran moda perché permette di decorare mobili e oggetti con grande facilità, e l'utilizzo dei nuovi prodotti ha inoltre semplificato notevolmente il lavoro, rendendo l'esecuzione più agevole e più rapida.
La tecnica del découpage è quella di ritagliare illustrazioni o strisce di carta senza alcuna finitura e usarle come decorazione.
Il découpage in questi ultimi anni ha visto "aggregarsi" svariate tecniche. Queste si sono sovrapposte alla tecnica del découper e hanno reso ancora più complesse le realizzazioni dei numerosi artisti. Molti sono i libri in commercio che spiegano varie tecniche. Il découpage è una tecnica ormai accessibile a tutti, grandi e piccini e l'unico ostacolo pare essere quello dell'elevato prezzo dei prodotti. Inizialmente il découpage si applicava sui mobili: oggi è impiegato per la decorazione di svariati oggetti, di diversi materiali, come legno, tessuto, vetro e metallo.
Le tecniche più diffuse sono: pittorico, craquelé, trompe l'oeil, stencil, découpage base con carta, découpage con pennelli o pastelli, découpage con e su tessuto, su tutti i tipi di superficie quali legno, marmo, vetro, plastica, fiori pressati, cere, metallo, 3D, mosaico, e poi si hanno anche le imitazioni di materiali quali marmo e legno. Ultimamente è molto diffusa anche la decorazione delle tele e delle tegole.
Fino a qualche anno fa il découpage era considerata una fra le tecniche di più lenta realizzazione, in quanto gli unici prodotti utilizzabili per la verniciatura, l'invecchiamento o per alcuni effetti particolari erano a base oleosa e richiedevano, oltre all'uso di solventi tossici, anche ore o giorni di essiccazione.
Una volta ritagliate le decorazioni prescelte e stabilita la composizione finale, si incollano sull'oggetto prescelto con colla vinilica. Successive verniciature e carteggiature renderanno la superficie uniforme. Come finiture si possono usare vernici lucide, opache o satinate o il craquelé, composto di due vernici che, sovrapposte, creano screpolature più o meno ampie, da evidenziare con bitume o polvere d'oro.
Particolari effetti trompe-l'oeil si hanno con la tecnica pittorica, che riprende colori e ombre.