Il protagonista della
storia è un anonimo professore di Italiano (Fabrizio Bernardi, circa cinquantenne, aria assente, annoiato, confusionario) di un Liceo di Roma.
Fabrizio ha una moglie (Marta, circa la sua età, bella donna), un figlio (Marco, quattordici anni, aria intelligente), una figlia (Alice, circa otto anni, aspetto angelico e innocente) e due
figli più grandi di cui si vede solo una foto.
La storia ha inizio con la solita lezione in classe che inizia apparentemente nel solito modo, fiacco e disinteressato. Tuttavia la situazione cambia radicalmente quando una studentessa pone al
professore una domanda sulla possibilità di andare avanti e indietro nel tempo.
La domanda suscita immediato interesse sia nel professore che nell’intera classe. Ne segue una appassionata discussione durante la quale il professore spiega ai ragazzi che tutti gli eventi sono
concatenati strettamente tra di loro in modo tale che anche il solo battito di una farfalla è in grado di condizionare il clima dall’altra parte del globo (effetto farfalla).
Per spiegare tale teoria il professore inventa sul momento una serie di storie di pura fantasia in cui l’inizio è identico, ma il susseguirsi di semplici eventi ne cambia radicalmente il
finale.
Visibilmente soddisfatto di come la classe dimostri interesse per l’argomento, il professore incarica i suoi studenti di scrivere delle storie di pura fantasia, che rispettino tale teoria.
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INT – MATTINO – UNA CASA – A ROMA – EPOCA ATTUALE
Un uomo di circa cinquantanni (Fabrizio Bernardi), a letto, con la moglie (Marta), dormono. Ore 6,45, suona la sveglia, Fabrizio si scuote, si gira stancamente e spegne la sveglia. Si alza, si
stiracchia un po’ e scende in cucina, prepara il caffè, prepara due tazzine, versa il caffè, ne beve una, porta l’altra alla moglie.
Marta si mette seduta e beve il suo caffè
Fabrizio va in bagno, si lava, fa la barba, si veste con dolcevita e giacca, scende in cucina. Su una mensola, in corridoio, è in bella mostra una foto della famiglia al completo cioè: Fabrizio,
Marta, Mario (figlio di circa quattordici anni), Alice (figlia di circa otto anni) e due altri figli maschi più grandi (circa 25 e 26 anni) che non vivono più in famiglia.
La moglie è ai fornelli, a tavola ci sono il figlio Marco e la figlia Alice che fanno colazione.
Fabrizio saluta tutti stancamente
Fabrizio beve solo un caffè, dà un bacio a ciascuno, indossa sciarpa e cappello, prende una valigetta ed esce,
EST – GIORNO – IN STRADA
Fabrizio sale in macchina (una berlina), ha una espressione annoiata, indossa la cintura, mette in moto e si avvia. Lungo il percorso si vedono vari monumenti che fanno capire di trovarsi a Roma.
Giunge presso una scuola, posteggia, scende ed entra
INT. - GIORNO - UNA CLASSE SCOLASTICA
Trattasi di un Liceo Scientifico.
Suona la campana, il prof Fabrizio Bernardi cammina lentamente, quindi entra in classe
Classe mista, ultimo anno di Liceo, circa diciottenni. Sono tutti in piedi e intenti in una accanita discussione.
Qualcuno risponde stancamente
Fabrizio posa la valigetta e ne esce il contenuto.
Tutti gli studenti si avviano stancamente ai loro posti. Uno prende il suo cellulare e comincia a digitare, un altro mette gli auricolari e ascolta musica, una ragazza comincia a truccarsi, altri
parlano animatamente tra di loro, molti sbuffano annoiati.
Il professore sembra anch’egli stanco ed annoiato. Mette gli occhiali, prende il registro e comincia l’appello come una litania.
I ragazzi man mano rispondono con uno stentato “presente”
Il professore non se ne cura. Finito l’appello toglie gli occhiali e per la prima volta rivolge lo sguardo alla classe.
Constatato il solito disinteresse dei ragazzi, prende il libro di testo, rimette gli occhiali e annuncia stancamente
Molti studenti sbuffano e si lamentano.
La studentessa che prima parlava animatamente con gli altri si rivolge dal banco al professore
Fabrizio sembra sorpreso, toglie gli occhiali e guarda la studentessa
Il professore sembra rianimarsi, si alza, appende giacca e sciarpa, si siede sulla scrivania.
Uno studente posa il cellulare sul quale stava digitando e risponde
La studentessa che aveva posto la domanda guarda sempre più incredula
Fabrizio fa una lunga pausa, guarda attentamente gli studenti e poi a sorpresa dice
La classe rumoreggia, tutti si guardano tra di loro con fare interrogativo.
Fabrizio li guarda serio uno per uno, poi scoppia in una sonora risata e dice alla classe
Tutti ridono. Poi Fabrizio si rivolge alla studentessa....