Storia
La citta' sorge grazie ai Calcidiesi nel 729 A. C. col nome di Katane e sotto la guida dei Greci essa si estende quasi fino a Messina.
Sotto il dominio siracusano, determinato dalla volonta' espansionistica di Ierone, la citta' cambio' innanzitutto nome diventando Aitna e perse di fatto la propria autonomia.
Successiva fase storica e politica di questo centro si ha con l'avvento dei Romani nel 263 A. C. dei quali restano ancor oggi presenti innumerevoli reperti, a partire dai resti dell'anfiteatro e di alcuni edifici termali di origine augustea.
Dopo il passaggio musulmano, la citta' subi', come del resto tutta l'isola, il dominio normanno dal 1071, evento che le porto' innemerevoli cambiamenti e novita', a partire dall'edificazione della Cattedrale cittadina e di quella di svariati monasteri ecclesiastici la cui presenza fu determinata soprattutto da motivazioni economiche visto che essi avevano il controllo assoluto sui latifondi.
Con gli Aragonesi la citta' conobbe un nuovo periodo felice determinato dalla presenza in citta' della corte, evento che determino' un certo movimento culturale, e grazie alla sua potenza economica ed amministrativa che le concedeva un ruolo predominante in tutta l'isola con Palermo e Messina.
La Provincia di Catania
del colera verificatesi verso la fine del 1800, la citta' ha saputo sempre rinnovarsi e ricostruirsi dimostrando un forte senso di sopravvivenza ed un forte orgoglio cittadino. La citta' e' ricordata anche per la sua forte devozione per la Santa Patrona, S. Agata, festeggiata nei primi girni del mese di febbraio. Tale vergine siciliana perseguitata da Quinziano, prefetto dell'imperatore Decio, e' festeggiata attraverso la processione il tre febraio denominata delle "Candelore" , dei grossi ceri legati fra loro, introdotti in un monumentino di legno e raffiguranti scene del martirio subito dalla Santa. Il giorno seguente si ha la processione del fercolo della Santa racchiuso in uno scrigno d'argento contenente le reliquie della Santa. La citta' va ricordata anche per aver dato i natali a personalita' illustri per la musica e la letteratura, come Vincenzo Bellini e Giovanni Verga. La cucina catanese va ricordata innanzitutto per il forte stimolo che riceve dalla fiorente attivita' agricola locale e per la vera specialita' locale, le pizze e le "scacciate". La notevole vicinanza col mare, poi, ha favorito lo sviluppo della cucina a base di pesce che qui ha una lunga e fiorente tradizione che prevede, tra l'altro, anche numerose pietanze a base di mascolino.
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