Storia
Dalle antiche origini neolitiche, come dimostra il ritrovamento della tomba per l'inumazione colletiva presente nella Grotta della Guardiola, la citta' di Enna ha cambiato nome nel corso dei secoli: essa ha avuto quello di Henna quello latino di "Castrum Hennae in Qasar Yannah".
Come del resto tutta l'isola, la citta' ha anche subito varie dominazioni, a partire dall'influenza greca iniziata nel VII secolo A.C.. Durante questa lunga dominazione la citta' vide il fiorire del culto per la Dea Cerere - il suo santuario e' ancor oggi visibile e si trova vicino al famoso Castello di Lombardia - e l'edificazione di varie costruzioni, a partire dalla cinta muraria difensiva.
Dopo un breve passaggio del controllo siracusano, la citta' ed il territorio circostante fu un dominio romano, esattamente a partire dal 258 A.C., durante il quale la citta' divenne un centro agricolo destinato soprattutto alla produzione del grano, davvero di riferimento per tutta l'isola.
Successivo passaggio storico fu quello musulmano finche' la citta' non fu consegnata direttamente ai Normanni nel 1087. Durante questa fase storica cittadina la struttura viaria e difensiva sono rielaborate: ancora oggi sono visibili i due capisaldi del sistema difensivo normanno, il gia' citato Castello di Lombardia ed il Castello Vecchio detto anche Torre di Federico, mentre della cinta muraria oggi non rimane nulla.
I successivi secoli prevedono una concentrazione urbana all'interno della cinta muraria ed un discreto incremento demografico.
La Provincia di Enna
Essa e' formata da venti comuni per una superficie totale di 2.562,13 kmq.
L'importante patrimonio storico, artistico, culturale, e naturale di tutta la provincia contribuisce notevolmente a dare un discreto impulso al nuovo settore turistico che oggi offre la possilita' di ammirare tutta questa zona sotto una nuova prospettiva.
Anche gli aspetti umani, come, ad esempio, la forte religiosita' riscontrabile nelle manifestazioni legate allaPasqua Cristiana costituiscono un elemento preponderante della cultura e la vita sociale della provincia in questione.
Altro aspetto tradizionale della provincia e' rappresentato dalla cucina locale.
Tra i piatti tipici ricordiamo la pasta con la coratella, la zuppa di uovo nell'acqua di Pietraperzia, la "Pasta di San Giuseppe", i carciofi alla villanella, la pasta denominata "Guastedde ennesi".