Alcuni piccoli accorgimenti aiutano a proteggersi dalle frodi e a evitare di ritrovarsi con il conto assottigliato
E' tempo di ferie ma le truffe sono sempre in agguato, anche quelle legate all'uso delle carte di credito, soprattutto su internet, come la clonazione e l'alterazione del P.O.S.. Alcuni piccoli accorgimenti aiutano a difendersi dalle frodi e a evitare di ritrovarsi con il conto assottigliato.
Per titolari di American Express, Diners, Visa, MasterCard e delle carte di credito internazionalmente riconosciute arrivano comunque buone notizie. L'annuale 'Rapporto statistico sulle frodi con le carte di pagamento' elaborato dal Dipartimento del Tesoro ha infatti reso noto che è diminuito complessivamente del 3% anche nel 2012 in Italia il tasso di incidenza delle frodi sulle carte di pagamento. Secondo il Tesoro pagare con bancomat, carte di credito e carte prepagate in Italia "sta diventando sempre più sicuro".
Per evitare spiacevoli inconvenienti, è bene però prestare attenzione a pochi ma validi consigli forniti dalla Polizia di Stato, così come indicato sul web dal vademecum per la sicurezza della Questura di Belluno.
- Quando vengono recapitati a casa, per posta, la carta di credito o il bancomat e il successivo codice P.I.N. è importante controllare che all’interno non vi siano alterazioni. Bisogna inoltre diffidare delle buste bianche inviate con posta prioritaria o con francobolli (di solito sono buste con la tassa già pagata).
- E' necessario non perdere mai di vista la tessera (anche quando si è al ristorante e bisogna pagare il conto) e controllare ogni mese l’estratto conto. Se capita di acquistare sul web è bene verificare che la pagina del sito sia sicura (deve essere contrassegnata da un lucchetto posto sulla parte inferiore dello schermo) e, soprattutto, gli acquisti vanno effettuati utilizzando siti conosciuti o che abbiano un minimo di credibilità, sia per quanto riguarda il prodotto venduto, che la solidità del marchio.
- Ai pagamenti effettuati in rete con le carte di credito va prestata particolare attenzione: meglio utilizzare carte prepagate o assicurarsi che il pagamento venga effettuato tramite accesso protetto (protocollo https).
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Non sono esenti da accorgimenti i commercianti. In caso di sospetto utilizzo fraudolento di carta di credito clonata, il commerciante dovrebbe confrontare il numero della carta di credito che compare sul supporto plastico con quello (15 o 16 cifre) stampato dal P.O.S. sullo scontrino subito sotto la data e l’ora della transazione. A volte è preceduto dalla lettera “C” ma se il dato è difforme significa che la carta è clonata. Inoltre se ci sono dubbi sull'autenticità del documento presentato, bisogna mettersi in contatto con le Forze di Polizia.
Le 10 regole per difendersi dalle truffe con le carte di credito: