Partecipazione di nascita
Di solito, la nascita di un bimbo viene comunicata ai parenti e agli amici più intimi con l'invio della partecipazione di nascita formata da un cartoncino più o meno lussuoso, con i nomi dei
genitori e il loro indirizzo; a questo cartoncino è unito mediante un nastrino rosa o celeste, secondo che si tratta di una bimba o di un bimbo, un cartoncino più piccolo, col nome del neonato e
la data di nascita.
A questo annuncio si risponde con un biglietto di auguri affettuosi e cordiali al bimbo e ai genitori.
Il Battesimo
La somministrazione del battesimo dovrebbe aver luogo nella chiesa parrocchiale o nella cappella della clinica. Il padre del neonato si metterà d'accordo col curato della sua parrocchia o col
sacerdote della clinica sul giorno e l'ora della cerimonia (solitamente nella tarda mattinata o nel primo pomeriggio), e dichiarerà subito quali nomi vorrà dare al bimbo.
I genitori dovranno occuparsi della scelta dei padrini, che hanno un ruolo importante nel rituale del battesimo e dovrebbero dare affidamento per una buona influenza morale sul bambino.
I padrini sono tenuti a fare un regalo al loro "figlioccio". I doni tradizionali sono la catenina d'oro con medaglietta, sulla quale si incide il nome e la data di nascita del neonato, oppure
piccoli oggetti come il bicchierino e le posatine d'argento. Per le femminucce si possono donare anche dei piccoli gioielli o la classica spilla d'oro ferma bavaglino.
Al battesimo si invitano i familiari, i padrini ed eventualmente gli amici più intimi. I conoscenti avranno modo di complimentarsi in altre circostanze.
Nella cerimonia che si svolge in chiesa, il padrino e la madrina si dispongono l'uno a destra, l'altra a sinistra della madre che regge il bambino. Essi rispondono insieme alle domande che il
prete rivolge loro. Inoltre alzano la mano destra sul bimbo quando viene versata l'acqua benedetta, e la ritirano dopo che il sacerdfote ha pronunciato le parole sacramentali.
Dopo la cerimonia seguirà un pranzo o un ricevimento in onore del bambino. Al pranzo, padrino e madrina avranno il posto d'onore; e il piccino farà una breve comparsa. Va ricordato che non si
deve baciare il piccino: ciascuno si limiterà a fargli un complimento e un augurio.
Al pranzo come al ricevimento non devono mancare i confetti, possibilmente rosa se la battezzata è una bimba, celesti se è un maschio. Volendo si può regalare agli amici più stretti la classica
bomboniera, che rimarrà per ricordo.
Comunione e Cresima
L'usanza di fare nello stesso periodo Comunione e Cresima, seguita quasi dappertutto, è assai comoda, perché alleggerisce la fatica e la spesa che queste due cerimonie portano necessariamente.
Così il vestito della Comunione vale anche per la Cresima. Fino a qualche tempo fa, il come vestire i bambini e le bambine rappresentava un vero problema, sia per chi poteva permettersi di
spendere, sia per chi aveva possibilità limitate. Oggi, l'abbigliamento dei partecipanti alle due cerimonie è improntato alla massima semplicità, e in alcuni casi si prescrive addirittura un
abito uguale per tutti.
Per la Cresima è prevista la presenza di una madrina, per le bambine, e di un padrino per i maschietti. I regali vengono dati ai bambini direttamente; o meglio mandati qualche giorno prima,
accompagnati da un biglietto. La madre del comunicando o cresimando, o il bimbo stesso ringrazieranno senza indugio. Si potrà regalare un orologio da polso, una penna stilografica, una macchina
fotografica oppure una catenina d'oro con la medaglietta, sulla quale si farà incidere la data.
Per ricordare la cerimonia si possono far stampare delle immagini sacre da dare ai parenti, agli amici, agli insegnanti e a tutti coloro che hanno mandato un regalo. Sul rovescio dell'immagine è
scritto a stampa il nome e cognome del bimbo, la dara e il luogo dove ha ricevuto la Comunione o la Cresima (o tutt'e due).
Dopo la cerimonia si può dare, in onore del piccolo comunicato o cresimato, una colazione, oppure un rinfresco al quale parteciperanno gli amici ed eventualmente altri bambini.