L'ospitalità è sempre stata considerata un dovere sacro. Presso le genti più modeste, nelle dimore più umili, il viandante veniva bene accolto. Ed anche oggi il senso di
ospitalità è diffuso e sentito quasi come un giusto dovere.
Chi possiede una villa al mare o in montagna potrà facilmente procurarsi questo piacere; e chi ha un bell'appartamento in città può dedicarne una camera agli ospiti, parenti od amici,
eventualmente di passaggio.
L' ospitante
Se dovete ospitare un amico o un conoscente per qualche giorno, innanzitutto occupatevi della sua camera, possibilmente disimpegnata dal resto dell'abitazione, in modo che l'ospite abbia piena
libertà di movimenti. Controllate che tutto sia pulito e in ordine in camera e nel bagno. Se la camera ha un bagno personale, attrezzatelo con tutto il necessario dalla biancheria agli accessori
per la toilette; se il bagno è in comune, lasciate la biancheria per l'ospite nella sua camera.
Un altro obbligo consiste nel curare la cucina. Non occorre che questa sia troppo ricercata; ma la tovaglia sia sempre ineccepibile; piatti e posate vengano cambiati ad ogni portata. I cibi,
anche semplici e comuni, devono essere ben preparati, ben presentati e in quantità sufficiente. Informatevi quali siano i gusti dell'ospite, quali siano i suoi cibi preferiti, e per quali egli
nutra una certa avversione.
Mettetegli a disposizione il telefono; ma oggi quasi tutti viaggiano con il proprio telefono cellulare.
Nel caso il soggiorno si prolungasse, chiedetegli se ha della biancheria da lavare o un vestito da stirare.
Non dimenticatevi di lasciare in camera una bottiglia d'acqua per la notte.
Agli ospiti è dovere procurare i divertimenti che è possibile avere in un paese o città e che possono variare a seconda dei gusti e dell'età. Ma la norma fondamentale per chi vuol avere degli
ospiti, è lasciare loro completa libertà. Ciascuno deve vivere la propria vita: come meglio e più gli piace.
Doveri dell'ospite
L'ospite ha anzitutto il dovere di dare il minor disturbo possibile.
E' buona norma comunicare il giorno e l'ora dell'arrivo, preoccupandosi che non siano scomodi per il padrone di casa. Con la stessa sollecitudine vanno poi comunicati l'ora e il giorno della
partenza.
Non presentatevi a mani vuote, ma portate ai ragazzi o alla padrona di casa un presente che consegnerete loro dopo la sistemazione in camera, quando vi troverete con la famiglia al
completo.
Se non avete un bagno a vostra disposizione, non lasciate in quello comune i vostri accessori personali, ma riuniteli in un necessaire che terrete in camera vostra. Non servitevi di profumo,
colonia o cosmetici della padrona di casa, né usate pettini o spazzole di altri e fate attenzione che non rimangano capelli sul lavabo.
Nella case moderne non c'è personale domestico. Sarà dunque l'ospite che terrà sempre la sua camera in ordine.
L'ospite deve mostrarsi sempre lieto e sereno; se ha qualche lieve disturbo, non ne parla, per non preuccupare i padroni di casa.
Egli potrà mantenere le proprie consuetudini lasciando completa libertà ai suoi ospiti di vivere la vita a cui sono abituati; ma non deve esagerare in questa libertà: per esempio sia sempre
puntuale all'ora dei pasti; e cerchi di passare le ore della sera con i suoi ospiti, a meno che questi abbiano qualche altro impegno.
Chi è invitato in casa d'altri, e ha qualche necessità di vitto o di abitudini, lo dica francamente ai padroni di casa: sarà un piacere per loro poter usare una speciale attenzione al loro
invitato.
Non bisogna mai abusare dell'ospitalità, anche se questa è cordiale e simpatica. Anche se i propri ospiti insistono perché rimaniate ancora, quando la permanenza è già durata a lungo, bisogna
decidersi ad andarsene.
Prima di andar via, salutate e ringraziate tutti i componenti della famiglia. Spedite poi un biglietto di ringraziamento, con vive espressioni di gratitudine per la bella ospitalità.