La comunicazione sta alla base di ogni progresso e di ogni rapporto. L'essere umano ha a sua disposizione una vasta gamma di possibilità per interagire attraverso la
comunicazione. Oggi si comunica per iscritto, si comunica verbalmente con telefoni e telefonini, si comunica per immagini attraverso la televisione. Tuttavia, malgrado le odierne innovazioni
tecnologiche, la lettera rimane tutt'ora valida, sia nel trattare problemi di lavoro che rapporti personali.
La lettera
La lettera deve essere scritta su carta più o meno di lusso, ma decente. Oggi è molto diffusa la scrittura al computer, specie per chi ha una calligrafia indecifrabile o considerando la velocità
con cui si possono apportare correzioni. Si ricordi che se la lettera è scritta con il computer, la firma dovrà comunque essere sempre apposta a mano.
Ma, per quanto la lettera al computer sia simpatica e moderna, certe lettere si devono scrivere a mano. Quando si devono esprimere sfumature di sentimenti, la lettera scritta a mano ci sembra più
adatta; o, quando una persona cara è lontana, la sua calligrafia ci porta qualche cosa di personale, di intimo, che la lettera al computer non può dare.
Ci sono però casi in cui lettera e biglietti vanno sempre scritti a mano: i ringraziamenti, in caso di regali e di ospitalità, e le lettere di condoglianze.
Indirizzo sulla busta
La lettera richiede una diversa intestazione, a seconda della persona a cui è diretta. Per esempio, le lettere ai Capi di Stato o al Papa portano l'intestazione: "al Presidente della
Repubblica...", "a Sua Santità...". Queste lettere vanno scritte sempre in terza persona.
Ai Ministri, al Presidente della Camera e del Senato, ai generali dell'esercito, agli alti magistrati, si dà il titolo di Eccellenza.
Ai Deputati e ai Senatori si dà il titolo di Onorevoli, anche se sono scaduti dalla loro carica.
Ai vescovi e ai cardinali si scrive: a Sua Eminenza Reverendissima.
Ai canonici compete il titolo di Monsignore.
Ai semplici sacerdoti si scrive: Al Reverendo Don Carlo, ecc.
Alla Madre Superiora di un convento, si scrive: Alla Reverenda Madre Superiora.
Alle persone comuni basterà il nome e cognome. Se si vuole aggiungere un aggettivo al nome e cognome, si usa Egregio o Gentile. Si usa Chiarissimo per le persone importanti in ogni
campo, Illustrissimo per le persone particolarmente note nelle lettere e nelle scienze. Ad una signora celebre nel mondo letterario o scientifico, si scrive:Chiarissima
Signora o Illustre Signora; alle signore comuni si scrive Gentilissima.
Se la lettera è indirizzata ad un professionista, il titolo professionale abbraviato precederà il nome.
La cartolina
La cartolina è un mezzo rapido e conciso per dare una notizia di non grande importanza, o per ricordarci agli amici. Ad una persona di riguardo non si scrive mai una cartolina, ma sempre una
lettera, anche se brevissima.
Chi è in viaggio, o partecipa ad una gita, si compiace di mandare agli amici un saluto dai luoghi nuovi che attraversa. Questo saluto però deve partire da un sentimento d'affetto o di amicizia, e
non dalla vanità di far sapere che si fa un bel viaggio o che ci si trova in un luogo elegante e mondano.
Il fax
Il fax è un comodissimo mezzo di comunicazione, specie in ambito lavorativo, poiché permette di ricevere e inviare in tempo reale documenti, lettere e simili, tramite la rete telefonica.
Presenta comunque alcune limitazioni: non permette di apporre la firma autentica, il contenuto del documento risulta visibile a chiunque si trovi all'apparecchio di ricezione e occorre sempre
controllare che il documento stesso sia arrivato in tutte le sue parti. Importante è fornire precisi elementi di identificazione: una chiara intestazione dalla quale risultino il mittente e il
destinatario.
L'e-mail
L' e-mail (abbreviazione di e(lectronic) mail "posta elettronica"), utilizzata da chi fa uso di sistemi computerizzati, è oggi una comoda alternativa alla lettera tradizionale. Essa
permette di scambiare comunicazioni di lavoro e personali in tempo reale e in forma sintetica, cioè con concetti essenziali. Nulla però vieta di aggiungere un "allegato" che può essere un testo
molto più lungo, il resoconto di una conferenza o persino il contenuto di un libro. Senza contare poi la possibilità di prelevare da un sito internet un testo, un'immagine o anche un filmato,
sempre da inviare quali allegati.
Naturalmente va tenuto presente che, malgrado le nuove linee telefoniche super veloci, non tutti ne possono ancora usufruire. Quindi un allegato troppo "pesante", che richieda un certo tempo per
essere scaricato sul computer di destinazione, potrebbe essere gradito... ma con una spesa non sempre piacevole.
Il telegramma
Il telegramma è un mezzo piuttosto veloce per comunicare un breve messaggio di partecipazione.
Generalmente, con parenti, amici e con persone alle quali si è emotivamente legati, si usa manifestare col telegramma una vicinanza e una partecipazione più intima e sentita, in speciali
circostanze: congratulazioni, nascita, matrimonio, lutto.