SUKHOTHAI
Sukhothai (in lingua thai: สุโขทัย, letteralmente alba della felicità) è una città della Thailandia situata ad oltre 400 km a nord della capitale Bangkok.
Il regno di Sukhothai, fiorì dalla metà del XIII secolo alla fine del XIV ed è considerato l'età d'oro della civiltà thai. Si ritiene infatti che l'architettura e
l'arte sacra di questo periodo rappresentino il più classico tra gli stili del paese. I ruderi di questo regno, oggi noti come meuang gow (città vecchia), sono
disseminati su un'aerea di 45 kmq e comprendono edifici parzialmente ricostruiti, costituendo uno dei siti storici più visitati della Thailandia.
La Nuova (New) Sukhothai, situata a 12 km dal parco storico lungo le rive del Mae Nam Yom.
Sukhothai è generalmente considerata la capitale del Siam, sebbene questa affermazione non sia da un punto di vista storico molto corretta. Sukhothai fu fondata nel 1238
(prima nella zona prosperò un impero khmer), ma in realtà a quell'epoca esistevano già altri regni thailandesi come Lanna, Phayao e Chiang Saen fondato addirittura ben cinque secoli prima. La
profonda influenza di Sukhothai sulle arti, la lingua, la letteratura e la religione della moderna società thailandese, per non parlare dell'immensa vastità del suo regno durante il periodo di
massimo splendore all'inizio del XIII secolo, sono indubbiamente le ragioni che spiegano la grande popolarità di questa interpretazione.
La dinastia di Sukhothai durò due secoli ed ebbe nove sovrani, il più celebre dei quali fu il re Ramkhamhaeng, sul trono dal 1275 al 1317, a cui si riconosce il merito di avere promosso
la diffusione della prima scrittura thai; le sue iscrizioni infatti sono considerate la più antica forma di letteratura del paese. Questo sovrano estese i confini del proprio regno fino a
comprendere quasi tutta l'odierna Thailandia, ma nel 1438 Sukhothai venne assorbita da Ayutthaya.
Le rovine di Sukhothai sono uno dei siti tutelati dall'UNESCO e tra i più suggestivi delle Thailandia. Nel parco si trovano i ruderi di 21 siti storici e quattro grandi stagni racchiusi
all'interno delle vecchie mura, mentre nel raggio di 5km sono situati altri 70 siti. Le rovine sono suddivise in cinque zone (centro, nord, sud, est e ovest).
L'architettura dei templi di Sukhothai è caratterizzata dal classico chedi a bocciolo di loto, con guglia conica e base quadrata a tre piani. In alcuni siti esistono altri tipi di strutture
architettoniche, introdotte e modificate durante lo steso periodo, come i chedi a forma di campana di origine singalese e quelli di Srivijaya a due piani.
Nonostante il parco sia molto frequentato, è talmente vasto che di solito è possibile visitarlo praticamente in solitudine.
WAT SI CHUM
Questo wat (tempio) a nord-ovest della città vecchia presenta un imponente mon-dop (piccolo edificio quadrato con guglie a spirale) con una statua del Buddha seduto in mattoni e stucco alta 15m, le cui dita eleganti e affusolate sono un soggetto molto fotografato. Un passaggio nel muro del mon-dop conduce in cima alla struttura, ma è stato chiuso, perciò non è più possibile vedere le iscrizioni che ne ornano il soffitto.
Parco storico che fa parte del sito di Sukhothai ed è stato anch'esso dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Queste rovine sono più trascurate delle altre, ma molto più
suggestive.
Adagiate tra le colline una cinquantina di km a nord di Sukhothai, le rovine delle antiche città di Si Satchanalai, risalenti a un periodo compreso tra il XIII e il XIV secolo, presentano edifici
realizzati nello steso stile assai semplice che caratterizza quelli del Parco Storico di Sukhothai. Qui però il panorama è più tranquillo e apparentemente intatto.
Il parco si estende su una superficie di circa 720 ettari ed è circondato da un fossato largo 12m.
WAT CHANG LOM
Questo bellissimo tempio, situato al centro della parte antica di Si Satchanalai, è ornato da elefanti che circondano un chedia forma di campana. Stando all'iscrizione, il tempio fu fatto costruire dal re Ramkhamhaeng tra il 1285 e il 1291