Zafferana Etnea (Catania)
Il municipio con scalinata curvilinea a doppia rampa, con lampioni liberty; al centro della scalinata è collocato un monumento marmoreo del Pittore Giuseppe Sciuti, realizzato dall'architetto Condirelli,
in memoria dell'artista cui Zafferana diede i natali.
Giuseppe Sciuti
Zafferana Etnea (CT) 1834 - Roma 1911
Nato il 26 febbraio 1834 a Zafferana Etnea, in provincia di Catania. Il suo talento raggiunse il culmine nella seconda metà dell’Ottocento, quando fu apprezzato non solo nella sua Catania, ma anche in Italia ed in Europa, come confermano i viaggi a Napoli, Sassari, Lugano e Londra.
Sciuti fu un pittore molto prolifico e nella sua attività dipinse moltissime opere. Ha dovuto fronteggiare diversi momenti difficili, soprattutto in gioventù, quando iniziò ad avviarsi alla pittura. I poderi del padre, infatti, andarono completamente distrutti con l’eruzione dell’Etna del 1852 e con questi le fonti di reddito della famiglia Sciuti, che non potè così permettersi di far proseguire gli studi al figlio.
Tuttavia la sua bravura e la sua tenacia riuscirono ugualmente a fargli proseguire gli studi e guadagnarsi la fama.
Giuseppe Sciuti conobbe la povertà in prima persona e non esitò a dipingerla: «Una povera famiglia» (1884) è rappresentata su un bozzetto conservato a Catania che nella versione su tela di tre anni dopo scende nei dettagli della miseria che però non perde i suoi affetti: la madre mendicante allatta affettuosamente il pargolo, mentre una pargoletta è accovacciata compostamente ai suoi piedi.
Sciuti, noto per l’epico trionfo dei Catanesi (1883) scelto come sipario del Teatro Massimo Bellini di Catania, trovava l’apice degli affetti nella Madre celeste.
Nella sua «Madonna dell’elemosina» (1896) ora a Modena ritrae la ricca e la povera sotto l’altare della Vergine, con la stessa finezza con la quale firmò due anni dopo, con lo stesso titolo la tela custodita nella Chiesa della Collegiata di Catania, intitolata alla «Madonna dell’elemosina». Anche qui ritrae la ricca fanciulla e la povera famigliola che accorrono con lo stesso fervore ai piedi dell’altare.
Le sue opere sono esposte in tutta Italia e anche all’estero, dove attirò l’attenzione e l’ammirazione di diversi acquirenti prestigiosi.