“Quando dipingo, mi metto davanti alla tela
ed è come se mi chiudessi in una bolla di cristallo.
Comincia un viaggio attraverso l’immaginazione
e non so dove mi porterà ...”.
(Jean Calogero )
Jean Calogero ha realizzato tanti quadri meravigliosi in cui ha rappresentato in quasi tutte le sue opere i paesaggi della Sicilia, tanto da raffigurare spesso due posti fondamentali come la festa di Sant’Agata e piazza Duomo.
Jean Calogero, pseudonimo di Giovanni Calogero, è stato uno fra i pittori siciliani e italiani più influenti del Novecento. Con la sua arte ha portato la Sicilia e Catania in giro per il mondo, facendone conoscere i panorami più belli, i colori, i sapori, i profumi, impressi per sempre nelle sue variopinte tele. Di Catania ha voluto raffigurare spesso due posti fondamentali come la festa di Sant’Agata e piazza Duomo.
I colori che dipinge su tela sono splendidi e vivaci e ha portato le sue opere anche fuori la sua terra, il suo obiettivo era quello di mostrare la sua terra per il mondo.
Calogero è uno degli artisti più visionari, eclettici e schivi dello scorso secolo. Il pittore ha dato vita ad un’arte onirica ma anche fondamentalmente tangibile e riconoscibile nei riferimenti. L’artista catanese ama molto i colori brillanti, atti a sottolineare le sensazioni nate dai luoghi e dai soggetti ritratti.
Leonardo Sciascia, nel 1970, scrive di lui: "Direi, ecco, che Calogero è un surrealista quale poteva nascere in Sicilia: uno che non opera l’epanchement du reve dans la vie rèelle, ma totalmente sfugge alla vita reale”.
«Le mie opere hanno percorso in lungo e in largo i continenti e io con esse. Ma solo in Sicilia, terra ricca d’umori e di colori,
riesco a prendere a piene mani luci e sogni».
Queste frasi condensano tutto l’amore dell’artista catanese, Jean Calogero, morto nel novembre del 2001, per la propria terra, per le sue origini e per la propria città.