Sulle strade del versante sud si disputa, sin dal 1925, una gara automobilistica, la Catania-Etna che una volta partiva da Catania; per motivi di sicurezza al giorno d'oggi ha inizio a nord di Nicolosi.
Il 26 maggio 1967 la 7ª tappa del Giro d'Italia edizione 1967 si è conclusa sull'Etna partendo da Catania, conclusa con la vittoria di Franco Bitossi.
Il 22 maggio 1989 la 2ª tappa del Giro d'Italia edizione 1989 si è conclusa sull'Etna partendo da Catania, conclusa con la vittoria del portoghese Acácio da Silva.
Domenica 15 maggio 2011 L'Etna è stata la sede di arrivo della 9ª tappa del Giro d'Italia 2011, con partenza da Messina, vinta dallo spagnolo Alberto Contador che, nell'occasione, ha conquistato anche la maglia rosa.
Dal 2004, il vulcano è sede della SuperMaratona dell'Etna, unica maratona al mondo ad avere tremila metri di dislivello. La manifestazione sportiva parte dalla spiaggia di Marina di Cottone sul livello del mare e si conclude - appunto - sul vulcano a quota tremila.
Il 22 agosto 1982 si fece per la prima volta la Maratona per beneficenza con la maglia bianca scritto Corri Catania.
Sull'Etna è inoltre possibile praticare sport invernali: sci, sci di fondo, scialpinismo e snowboard. L'innevamento garantisce l'apertura delle due stazioni sciistiche presenti (una nel versante sud e l'altra in quello nord) da metà dicembre a metà aprile. Viene comunque praticato lo scialpinismo fino alla fine della primavera. Nel versante sud (Rifugio Sapienza, Nicolosi) si può usufruire di una cabinovia da 6 posti, di una seggiovia biposto e di tre skilift, godendo dello splendido panorama sul Golfo di Catania, nel versante est il Rifugio Citelli, Sant'Alfio. Il comprensorio sul versante meridionale offre 10 km di piste. Il versante nord (Piano Provenzana, Linguaglossa, situato a 1825 m), dotato di due skilift e di una moderna seggiovia, offre il colpo d'occhio su Taormina, lo Stretto di Messina e le Isole Eolie.
Entrambe le stazioni sciistiche hanno subito, in due eruzioni differenti, la quasi totale distruzione delle strutture da parte della lava. In pochi anni però si è riusciti a garantire nuovamente l'apertura degli impianti. Il versante sud è stato completamente ricostruito, mentre sul versante nord è in fase di approvazione un project financing che prevede la costruzione di una cabinovia, di una seggiovia e di numerose strutture ricettive, in grado di riportare la stazione sciistica ai livelli di quando l'eruzione del 2002 l'ha distrutta.