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Il territorio del vulcano è suddiviso in ambienti differenti per morfologia e tipologia. Coltivato fino ai mille metri s.l.m. e fortemente urbanizzato sui versanti est e sud si presenta selvaggio e brullo soprattutto dal lato ovest dove dai mille metri in poi predominano le "sciare", specie nella zona di Bronte. Poco urbanizzato, ma di aspetto più dolce il versante nord con il predominio dei boschi al di sopra di Linguaglossa. Il versante est è dominato dall'aspetto inquietante della Valle del Bove sui margini della quale si inerpicano i fitti boschi. Al di sopra dei 1000 m, in inverno, è presente la neve che spesso dura fin quasi all'estate. Questa è raggiungibile agevolmente dai versanti sud e nord. Di conseguenza sull'Etna si trovavano anche due stazioni sciistiche la cui particolarità è quella di poter sciare sulla neve potendo osservare il mare. Da quella Sud del Rifugio Sapienza, nel territorio di Nicolosi, è possibile ammirare tutto il golfo di Catania e la valle del Simeto. Nelle piste a Nord, quelle di Piano Provenzana in territorio di Linguaglossa, lo scenario che si apre d'innanzi comprende Taormina e le coste della Calabria. Le piste di Nicolosi sono state danneggiate dall'eruzione dell'estate del 2001, quando una colata lavica ha distrutto la stazione d'arrivo della funivia ed il centro servizi passando a pochi metri dallo stesso "Rifugio Sapienza". Le piste di Piano Provenzana sono state colpite dalla colata dell'Autunno del 2002.
Negli anni settanta del XX secolo le piste del versante sud, Nicolosi, sono state protagoniste della "Tre giorni Internazionale dell'Etna" gara di sci alpino che vedeva alla partenza i grandi nomi dello sci alla fine delle gare della coppa del mondo. Poi con il passare degli anni e con l'avvento del professionismo esasperato in tutte le discipline sportive, questa gara non ha più avuto luogo.
L'Etna è anche meta ininterrotta delle visite di turisti interessati al vulcano e alle sue manifestazioni in virtù del fatto che è uno dei pochi vulcani attivi al mondo ad essere a portata di mano di chiunque avendo a supporto ogni tipo di mezzo di comunicazione per raggiungerlo. Sono presenti infatti anche guide specializzate e mezzi fuoristrada che in sicurezza portano fino ai crateri sommitali. Il circondario ha caratteristiche che ne rendono le terre ottime per produzioni agricole, grazie alla particolare fertilità dei detriti vulcanici. La zona abitata giunge fino ai 1000 m.s.l.m. mentre le zone coltivate e boschive vanno fin oltre i 1500 metri. Ampie parti delle sue pendici sono comprese nell'omonimo parco naturale che è meta di turisti amanti della natura e di un sano relax.
Nel 2011 il Monte Etna, è stato inserito tra i siti candidati come Patrimonio dell'umanità dell'Unesco