Museo civico Castello Ursino
La riapertura del primo piano del museo (avvenuta nel 1999) permette di ammirare parte delle sculture di epoca ellenistica e romana fra cui spiccano la testa di efebo del VI secolo a.C., ritrovata negli scavi dell'antica Leontinoi e appartenuto a Ignazio Paternò Castello (si crede che appartenesse in origine all'acefalo Kouros esposto al Museo Paolo Orsi di Siracusa), la statua di Ercole di III secolo proveniente dagli scavi del palazzo Zappalà in via A. di Sangiuliano a Catania, il monumentale torso di imperatore Giulio-Claudio raffigurato come Giove. Inoltre molti frammenti decorativi provenienti dal Teatro e pregevoli mosaici pavimentali provenienti da diverse parti della città (spicca sugli altri un invitante "Vtere Feliciter", augurio che faceva da ingresso al ninfeo di piazza Dante).
Pure di notevole importanza (soprattutto per la storiografia Siciliana di età imperiale e per le funzioni pubbliche) il cippo monumentale di Q. Atilius, chiamato cippo Carcaci e il frammento di decorazione (dato l'aspetto probabilmente in origine dovette essere parte di una colonna istoriata) proveniente dagli scavi presso la Porta delli Canali (oggi Porta di Carlo V), trovati entrambi a Catania.
Notevoli i due portali rispettivamente del XIII e XV secolo. Quest'ultimo situato nel cortile è un importante documento del periodo in cui il Castello fu sede di prigione, con le scritte (firme, poesie, disegni) incise dai condannati sugli stipiti.
Per finire una ricca collezione di crateri greci fra cui spicca un cratere attico con disegni di Perseo che decapita la Gorgone.
Indirizzo
Piazza Federico II di Svevia, 3
95121 Catania
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Telefono:+39 095345830
Fax:+39 0957233568
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Casa Museo Giovanni Verga
Un appartamento al secondo piano di un palazzo ottocentesco, è la dimora in cui Verga trascorse la sua infanzia e risiedette per lunghi periodi circondato dai familiari e dagli amici più cari.
Dopo la morte di Giovannino Verga Patriarca, erede dello scrittore, la casa venne acquistata dalla Regione Siciliana ed aperta al pubblico dopo il restauro. Gli interni sono ancora quelli originari.
La completa biblioteca dello scrittore, situata nella stanza che fu lo studio privato, è composta da circa 2600 volumi posizionati su sei librerie in legno di noce. Nelle vetrine sono anche distribuite copie di manoscritti di Verga, gli autentici sono conservati presso la biblioteca dell'Università di Catania.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.
Indirizzo
Via Sant' Anna, 8
95100 Catania
Contatti
Telefono:+39 095 7150598
Fax:+39 095 7150598
Museo Civico Belliniano
Il percorso museale della Casa natale segue l'evolversi della vita e della carriera del compositore, inizia da un piccolo ingresso che porta all'alcova ove nacque il piccolo Bellini, per concludersi nella altrettanto piccola stanza funeraria (allora cucina). Di particolare interesse è la sala D, ove sono raccolti numerosi manoscritti musicali autografi.
Il Museo oggi dopo un lungo periodo di ristrutturazione vanta un nuovo allestimento e si è ingrandito, continuando la sua esposizione al piano nobile dello stesso palazzo; qui il visitatore potrà ammirare la prestigiosa collezione di pianoforti, che hanno suonato le magiche melodie del Cigno catanese, manifesti e locandine delle celebrazioni belliniane.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.
Indirizzo
Piazza San Francesco d'Assisi, 3
95124 Catania
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Telefono: +39 095 715 0535
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Museo Emilio Greco
Il Museo venne aperto nella prima metà degli anni novanta e inaugurato da Emilio Greco stesso nel 1994, in alcuni ambienti del Palazzo Gravina Cruyllas dei Principi di Palagonia, sede anche del Museo civico belliniano nonché prima abitazione del compositore. Il Palazzo apparteneva in origine ai Gravina Cruyllas, tra le famiglie di spicco nel XVII secolo catanese. I fasti dell'edificio si notano all'interno del Museo nella cappelletta di famiglia e negli stemmi che ne decorano il soffitto dell'atrio di ingresso.
Si ammirano 150 tra litografie e acqueforti, queste ultime nella pregevole serie dei 25 Commiati (in cui l'Artista analizza in maniera accurata il tormentato distacco tra uomo e donna cogliendone le infinite sfumature della "vibratile fisicità", in una sorta di erotismo "brancatiano").
Sono esposte opere di ispirazione classica (Nausicaa, Euriclea, Aretusa, Medea, Saffo, Ritorno di Ulisse, Metamorfosi, Ninfa e Fauno) in cui le citazioni relative a Catullo sono piuttosto evidenti. Il grosso era di donazione dello stesso Emilio Greco, ma non mancavano taluni "prestiti" da parte dei parenti (soprattutto piccole sculture e disegni).
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.
Indirizzo
Piazza S. Francesco d'Assisi, 3
95100 Catania
Contatti
Telefono:+39 095 317654
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I giocattoli sono esposti in funzione del materiale che li compone e della loro provenienza, a testimonianza di come allora ci si divertiva con poco.
Spazio anche ai giochi a corda e meccanici come la lanterna magica o le giostre in miniatura. In mezzo ai giocattoli anche quaderni di scuola e giornalini dell’epoca dedicati ai bambini e ai più grandicelli, tra cui spicca il mitico Corriere dei Piccoli.
Il pezzo più antico del Museo del Giocattolo che, per la accuratezza della sua fattura, lascia piacevolmente sorpreso il visitatore, è una casa di bambole dell’era vittoriana costruita con la massima ricercatezza dei dettagli e dei particolari e suddivisa in sei ambienti interamente arredati con mobili e suppellettili in miniatura e rifinita con tappezzerie e biancherie in pizzo e merletti, il tutto rigorosamente frutto di quel periodo storico.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.
Indirizzo
Via Vittorio Emanuele, 201
95124 Catania
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Telefono:+39 095 7463409
Museo del Cinema di Catania
Esteso su un'area di 900 mq, su due elevazioni, il Museo del Cinema di Catania è stato inaugurato il 16 maggio 2003 e, come tutte le strutture espositive del Circuito Museale della Provincia Regionale di Catania, cura con particolari attenzioni le attività e i servizi per le visite didattiche e turistiche. Raccoglie, incrementa e propone al pubblico i documenti riguardanti l'arte cinematografica, le sue tecniche e la sua storia, con particolare riguardo alla relazione tra il Cinema e la Sicilia.
Il Museo del Cinema espone le foto dei set durante le riprese di film che intrattengono una relazione profonda con l’Isola e con la letteratura siciliana contemporanea: sono film di Rossellini, Visconti, Bolognini, Antonioni, Germi, Rosi, Pasolini ed altri ancora.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.
Indirizzo
Viale Africa - Centro Culturale "Le Ciminiere"
95100 Catania
Contatti
Telefono:+39 0935 545755
Fax:+39 095 4011623
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Museo storico dello Sbarco in Sicilia 1943
Il Museo Storico dello Sbarco in Sicilia 1943 è il più importante museo della storia della Sicilia in età contemporanea e racconta i fatti storici accaduti dal 10 luglio all’8 settembre del 1943.
Un museo storico non è soltanto un luogo per custodire la memoria collettiva, ma anche un simbolo di identificazione di una comunità.
Il museo è dedicato ai bombardamenti sulle città siciliane, alle vicende dello sbarco alleato in Sicilia del luglio 1943, e ai combattimenti tra italiani, tedeschi e angloamericani che si svolsero perlopiù nell’area orientale dell’isola. L’arco cronologico di riferimento è compreso soprattutto tra il 10 luglio e l’8 settembre 1943.
Il museo, inaugurato nel 2002, ha sede presso il complesso Le Ciminiere, di proprietà della Provincia regionale di Catania (Oggi Città metropolitana). Il sito, in passato sede di zolfatare, è un pregevole esempio di archeologia industriale riutilizzata per attività culturali. Il museo si sviluppa su tre piani e un totale di 3000 mq.
Si tratta di un museo concepito e realizzato con una finalità fortemente divulgativa tenendo conto anche del pubblico meno esperto della storia e, soprattutto, dedicato agli studenti di ogni grado di scuole.
Ad esso si accede dalla ricostruzione di una piazzetta al centro di un piccolo quartiere con gli edifici tipici di una cittadina dell’epoca. Il sottofondo sonoro richiama il clima degli anni ’40 con canzoni, discorsi ed altri documenti sonori. Così le affissioni di fotografie, manifesti e testate di giornali. Particolarmente significativa è la ricostruzione del rifugio antiaereo, con l’accompagnamento sonoro di sirene e rumori di esplosioni e, all’uscita, dell’ambiente di un paese devastato da un bombardamento.
Il percorso museale prosegue con testi e fotografie allestiti su pannelli e filmati che richiamano i combattimenti sul territorio siciliano, ripercorrendo le tappe degli scontri di guerra che si svolsero soprattutto nella Sicilia occidentale come Gela, Augusta, Agira, Floridia, Troina, Ponte di Primo Sole, Catania, Messina.
Ai bombardamenti sulle città principali della Sicilia – Palermo, Catania, Messina – sono dedicate le immagini, fisse e in movimento, proiettate su quattro schermi alle pareti della sala ottagonale, che simula l’ambiente di un bunker di comando.
La sala “Testimonianze”, nella quale vengono proiettati brani di interviste a testimoni degli eventi storici, vuole far percepire quanto sia stata direttamente coinvolta la popolazione negli eventi della “guerra totale”. Su un bassorilievo della Sicilia, posto al centro della sala, animato con luci e colori, è possibile seguire i percorsi delle vicende militari.
Gli ultimi spazi del primo piano sono dedicati ad un’esposizione – accompagnata da immagini e testi illustrativi - di divise, armi, attrezzature e reperti bellici.
Il passaggio dal primo al secondo piano segna un forte mutamento nello stile e negli strumenti espositivi, dall’impiego di mezzi tecnologici al ricorso – seppure criticato fortemente sul piano scientifico – a manichini rivestiti.
Al secondo piano, si trovano anzitutto, cinque statue di cera, modellate dai maestri inglesi del Museo di Madame Tussaud, riproducono i protagonisti del tempo: Franklin D. Roosevelt, Winston Churchill, Vittorio Emanuele III, Benito Mussolini, Adolf Hitler.
La seconda ricostruzione riguarda un ospedale da campo della Croce rossa, con tutte le sue attività.
Sempre al secondo piano la riproduzione in scala 1:1 della tenda con i personaggi che il 3 settembre 1943 a Cassibile firmano l’armistizio: il generale Giuseppe Castellano e il generale Bedell Smith.
Il percorso si conclude con l’immagine del cimitero inglese che si trova alle porte di Catania, verso Siracusa, ove riposano le spoglie dei caduti. Su un pannello luminoso, posto ai piedi di una scultura bronzea, scorrono i nomi di tutti i caduti, mentre l’altoparlante ne pronuncia i nomi.
Il calendario delle aperture - chiusure e gli orari possono subire variazioni. Si invita il pubblico ad acquisirne conferma prima di effettuare la visita telefonando al numero
095.4011929
Per prenotazione e informazioni è possibile telefonare al numero 095 401 1929 o scrivere all’indirizzo: museosbarco@cittametropolitana.ct.it
Indirizzo
Viale Africa - Centro Culturale "Le Ciminiere"
95100 Catania
Contatti
Telefono:+39 095 4012621
Fax:+39 095 4011929
Punto Informazione Turistica
(Via Etnea, 63, Catania)
Tel. 095 40114070
U.R.P. Ufficio Relazioni con il Pubblico (via Etnea, 67)
Tel. 095.4011502/18 e numero verde 800551485
Museo di Sculture in Pietra Lavica "V. Santangelo"
Il museo è stato creato dallo scultore Nino Valenziano Santangelo che dal 1978 lavora la pietra lavica.
Vi sono esposte 306 sculture che hanno per soggetto miti del mondo greco-romano, cinematografico, letterario e personaggi della tradizione siciliana.
Le opere sono ricavate intuitivamente da blocchi lavici, con leggeri interventi. Una serie di altri reperti mette in risalto il carattere poliedrico della lava: bombe vulcaniche, cenere, lava a corde, lava a lastroni, lapilli.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.
Indirizzo
Via Santangelo Fulci, 55 a/b/c
95127 Catania
Contatti
Telefono:+39 095 7221642
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Museo del Mare e della Pesca
Questo museo nasce da un'idea dei pescatori del borgo che qualche anno fa esposero utensili ed oggetti di uso quotidiano legati alla vita del mare dentro le Grotte di Ulisse, in occasione della festa della Bambina.
Inaugurato l'8 Aprile 2000, è collocato dentro una residenza che fu forse magazzino del grano nel Settecento, una fabbrica di acciughe salate nell'Ottocento, residenza privata nel Novecento.
I beni esposti di notevole valore storico e di rilevante interesse etno-antropologico sono la testimonianza di una delle attività più antiche dell'uomo: la pesca.
La pregevole raccolta si è formata attraverso donazioni di pescatori ed appassionati ed è costituita da una serie di attrezzi, utensili e strumenti nautici.
Molto suggestiva la collezione di conchiglie, stelle marine, ricci, pesci, fossili e la sezione archeologica dove si possono ammirare cinque anfore romane e una greco-italica, alcune delle quali ritrovate probabilmente in un relitto rinvenuto nei pressi del porto di Ognina.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.
Indirizzo
Piazza Ognina, 15 - Ognina
95100 Catania
Contatti
Telefono:+39 095 7127050
Museo Diocesano di Catania
Il museo diocesano di Catania ha sede nel palazzo del Seminario dei Chierici attiguo alla cattedrale di Sant'Agata. Dal museo si accede sia alle terrazze del palazzo del Seminario dei Chierici e di porta Uzeda, da cui si ammirano due splendidi panorami: da un lato, lo spettacolo di piazza del Duomo di Catania con la fontana dell'Elefante e via Etnea con il monte Etna sullo sfondo; dall'altro, le mura di Carlo V, il porto di Catania con gli archi della Marina fino al castello Ursino.
Sempre dal museo si accede anche allo splendido Complesso sotterraneo delle terme Achelliane, un viaggio nelle viscere della città, dove scorre il fiume Amenano le cui acque risalgono in superficie nella vicina fontana dell'Amenano nella piazza antistante.
Il museo è strutturato in due distinte sezioni che comprendono, la prima, gli arredi sacri della cattedrale di Catania e la seconda, arredi provenienti da altre chiese della città e da chiese della provincia etnea. Quest'ultima sezione comprende anche la pinacoteca inserita nel museo.
L'ambiente espositivo è suddiviso su quattro piani oltre ad un ambiente a piano terra che contiene il fercolo di Sant'Agata, in argento finemente cesellato.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.
Indirizzo
Piazza Duomo, Via Etnea, 8
95124 Catania
Contatti
Telefono:+39 095 281635
Fax:+39 178 2249116