Il Galateo in ufficio: regole da non dimenticare - Benvenuti su goccediperle!

Il Galateo in ufficio

regole da non dimenticare

 

 

Stop ai “cafoni” in ufficio, a casa, nei luoghi pubblici. Si torna, e ne siamo ben contenti, ad un pò di sana gentilezza e buona educazione.

 

Questo lo slogan lanciato da Derek Blasberg, scrittore che ha recentemente pubblicato il libro “Classy“, un vero e proprio manuale di Bon Ton, ricco di consigli per allontanare tutti coloro che hanno comportamenti inadeguati, volgari, a volte addirittura disgustosi, che ognuno di noi, purtroppo, è costretto a sopportare nella vita quotidiana.

 

In molti penseranno che si tratta del solito libro da bacchettoni e snob, dedicato ad una ristretta cerchia di persone che reputano fondamentale il Bon Ton e le buone maniere in ufficio, nei luoghi pubblici ed a casa. In realtà, il libro di Blasberg si è rivelato un vero e proprio bestseller, tanto da guadagnare il primo posto in classifica nella lista del New York Time.

 

Una “nuova primavera” dunque per il galateo? A quanto pare sì:  i tradizionali comportamenti e le etichette borghesi sembrano tornare in voga, e non solo nell’alta società, ma anche fra le “persone normali“, che sperano di poter vivere, in modo più sereno e felice, le lunghe giornate di lavoro passate in ufficio, senza il terrore di subire gli attacchi dei soliti maleducati.

 

Ma quali sono le regole essenziali da rispettare e da far rispettare sul posto di lavoro?

All’apparenza molte possono sembrare scontate, ma in realtà, a giudicare dai comportamenti che spesso possiamo notare negli uffici, non è esattamente così.

 

Conoscere e rispettare regole e consuetudini della civile e buona convivenza,  soprattutto nelle aziende più tradizionali, può diventare anche la carta vincente per essere rispettati ed accettati e, magari, riuscire a far emergere il proprio valore professionale.

 

Vediamo, dunque, i consigli “di base”, per vivere meglio nel proprio ambiente lavorativo, evitare gaffe e tenersi alla larga dai colleghi decisamente “out”, poco garbati e sensibili nei nostri riguardi:

 

- Quando si fanno le presentazioni, partire sempre dalla persona più importante nell’organigramma dell’azienda, presentandole la seconda persona. Se nell’ufficio entra una persona sconosciuta o comunque con la quale non abbiamo rapporti quotidiani, alzarsi sempre dalla sedia, stingerle la mano facendola accomodare.

 

- Anche se non ci sono divieti specifici, chiedere sempre il permesso a tutti i presenti prima di accendere una sigaretta. Il comportamento ideale sarebbe comunque quello di uscire dalla stanza.

 

- Evitare in generale comportamenti arroganti, saccenti, volgari ed irritanti in qualsiasi situazione; se ci sono problemi particolari con una persona, chiarire sempre in privato evitando di alzare la voce in modo da far ascoltare ai colleghi le proprie discussioni; accettare le critiche serenamente dimostrando buona volontà.

 

- Scegliere di avviare un’amicizia extralavorativa con un collega valutando bene la persona; evitare di flirtare in ufficio con i colleghi.

 

- Offrire il proprio aiuto senza particolari problemi, ringraziare quando qualcuno ci aiuta a risolvere un problema lavorativo.

 

- Evitare riposini in ufficio, lunghissime chiacchierate extralavorative, conversazioni interminabili al cellulare per motivi privati, allontanamenti ingiustificati.

 

- Bussare sempre prima di entrare in una stanza, anche se la porta è aperta e chiedere il permesso di entrare attendendo evetualmente per qualche secondo una risposta.

 

- Non congedarsi mai per primi durante un colloquio privato con un proprio superiore.

 

 




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